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Robert Wilson for Villa Panza – Tales: l’arte in movimento

Avrebbe dovuto concludersi il 15 ottobre la mostra Robert Wilson for Villa Panza – Tales, ospitata nella splendida cornice di Villa Panza a Varese, ma visto l’incredibile successo riscosso (oltre 60 mila i visitatori), il FAI – Fondo Ambiente Italiano – che ha collaborato all’organizzazione dell’evento, ha deciso di prorogarla per altri 4 mesi. La chiusura della mostra Robert Wilson è prevista, quindi, per il 4 Marzo 2017 ed è destinata ancora a stupire il pubblico, grazie ad un allestimento forte e coinvolgente che si plasma perfettamente nella collezione e nell’architettura della Villa con grande intensità.

La mostra Robert Wilson for Villa Panza – Tales

Una mostra unica, dove la realtà diventa finzione, dove ciò che è dipinto in realtà si muove: la telecamera fissa l’obbiettivo che posa immobile, ma “finché c’è vita nulla è fermo” spiega Wilson. Il visitatore più scrupoloso e attento sarà quindi in grado di vedere come un movimento impercettibile, un battito di ciglia o una lacrima che solca il viso, possa essere capace di trasformare in continuazione il soggetto che, nonostante rimanga fermo e uguale a sé stesso, è comunque sempre diverso, come una sorta di opera vivente. In altre parole, l’obiettivo di Wilson è quello di portare il teatro nel quadro, la letteratura e la musica nelle proprie installazioni,  l’arte dei grandi maestri nel video come in questo caso, con dei veri e propri Video Portraits.
 
I soggetti scelti per la creazione delle opere non sono affatto usuali, visto che in più di un’occasione l’artista statunitense si è “servito” di vere e proprie celebrità. Wilson, per tre delle sue creazioni ha scelto la pop star Lady Gaga per reinterpretare alcuni celebri dipinti del passato: il ritratto di Mademoiselle Caroline Riviere, realizzato da Jean Auguste Dominique Ingres nel 1806, La morte di Marat di Jacques – Louis David e La Testa di San Giovanni Battista di Andrea Solari. Queste 3 opere sono state esposte per la prima volta in Italia dopo la mostra di Parigi del 2013. 
 
Altri Video Portraits sono stati interpretati da personaggi famosi del mondo dell’arte e dello spettacolo. Tra questi troviamo il dipinto di Rembrandt che ritrae una lezione di anatomia, in cui il personaggio che sta per essere sottoposto all’autopsia è interpretato da Robert Downey Jr. (attore e produttore cinematografico statunitense), che sembra assistere alla dissezione del proprio corpo. Anche Roberto Bolle (ballerino), Marianne Faithfull (cantante e attrice britannica), il soprano Renée Fleming sono tra le celebrità che si sono prestate a diventare opere d’arte moderna.

Ecco un breve video-racconto della mostra.

Chi è Robert Wilson: il profilo dell’artista

Nato a Waco, in Texas, Robert Wilson è tra i più importanti artisti internazionali di teatro e arte visiva. I suoi lavori per il teatro non convenzionale (così come viene definito) integrano un’ampia varietà di strategie artistiche che variano dalla danza al semplice movimento, ma anche  l’illuminazione, la scultura, la musica e i testi. Le opere pensate e create da Wilson sono esteticamente suggestive e cariche emotivamente, capaci di sorprendere specialmente attraverso i piccoli dettagli, tant’è che le sue produzioni hanno sin da subito guadagnato il plauso di pubblico e della critica in tutto il mondo.

Dopo aver svolto gli studi presso la University of Texas and Brooklyn’s Pratt Institute, Wilson fonda “The Byrd Hoffman School of Byrds”, un collettivo artistico con sede a New York nella metà degli anni 1960, dove sviluppa le sue primissime opere, tra cui Deafman Glance (1970) e A Letter for Queen Victoria (1974‐1975). Collabora con diversi artisti, tra cui molti scrittori e musicisti come Heiner Müller, Tom Waits, Susan Sontag, Laurie Anderson, William Burroughs, Lou Reed e Jessye Norman. Ha anche lasciato la sua impronta su capolavori quali Krapp’s Last Tape di Beckett, The Threepenny Opera di Brecht, Pelléas et Mélisande di Debussy, il Faust di Goethe, l’Odissea di Omero, Le Favole di Jean de La Fontaine, Madama Butterfly di Puccini e La Traviata di Verdi.

Disegni, dipinti e sculture  di Wilson sono stati esposti, e lo sono tuttora, in giro per il mondo in centinaia di mostre ed eventi d’arte che gli sono valse numerosi riconoscimenti per l’eccellenza, tra cui una nomination Premio Pulitzer, due Premi Ubu, un Leone d’Oro, e un Premio Olivier.

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