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Il trendwatching attraverso le archistar

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L’attività di trendwatching, che Tosilab effettua durante l’anno, implica una continua e scrupolosa osservazione di ogni dettaglio visivo, culturale e, sotto tantissimi altri aspetti, con l’obiettivo di intercettare i trend nei luoghi stessi dove nascono e si sviluppano. Osservare anche le tendenze e le novità che importanti personalità nel campo dell’architettura, come le archistar, propongono nelle loro opere, rappresenta un’attività chiave per il trendwatching. Ma cos’è un archistar? Chi sono le più riconosciute archistar internazionali?

Cosa significa archistar?

Il termine archistar è un neologismo composto da due parole: la prima è “archi”, ossia l’abbreviazione della parola architetto; la seconda è “star”, che dall’inglese stella passa a indicare un personaggio famoso nel proprio campo. Archistar è, quindi, un termine che viene attribuito a un architetto celebre nel mondo della progettazione (star), evocando la più nota parola inglese rockstar. La parola Archistar compare ufficialmente per la prima volta nel panorama dell’architettura nel 2003, quando ne Lo spettacolo dell’architettura. Profilo dell’archistar, Gabriella Lo Ricco, Silvia Micheli la utilizzarono per etichettare un architetto che gode di un successo mediatico notevole, grazie alle proprie opere. Solo nel 2008, però, il termine archistar è stato inserito ufficialmente nella raccolta dei neologismi per poi comparire in tutti i vocabolari di lingua italiana. Sebbene in Italia il termine non goda di una notevole diffusione nel linguaggio comune, in architettura è molto diffuso e perlopiù attribuito a professionisti abitualmente vengono considerati di fama internazionale.

Chi sono le archistar? Eccone alcune

È bene sottolineare che non esiste un metro di giudizio per decidere chi possa essere considerato archistar o no, per cui vi elenchiamo una serie di nomi che nel campo dell’architettura vengono largamente considerati tali. In questo articolo ne abbiamo scelte cinque, tra le più conosciute a livello internazionale: Renzo Piano, Santiago Calatrava, Zaha Hadid, Norman Foster, Jean Nouvel.

Renzo Piano

Renzo Piano è uno tra i più noti e prolifici architetti di fama internazionale, inserito, nel 2006 dal TIME, tra le dieci personalità più influenti nella categoria Arte e intrattenimento. Vincitore dei premi più importanti del settore di riferimento e ambasciatore Unesco per l’architettura, Renzo Piano si laurea a Milano nel 1964 e nel corso della sua carriera collabora da subito con gli architetti più affermati del tempo: Makowskj, Marco Zanuso, Franco Albini e Louis Kahn.

Sulla propria professione ha dichiarato: <<Quello dell’architetto è un mestiere antico come cacciare, pescare, coltivare ed esplorare. Dopo la ricerca del cibo viene la ricerca della dimora. Ad un certo punto, l’uomo, insoddisfatto dei rifugi offerti dalla natura, è diventato architetto>>.

Alcune delle opere di Renzo Piano più celebri sono: Il centro Georges Pompidou, Parigi. Questa struttura, creata insieme all’inglese Richard Rogers, nasce nel 1977 con l’obiettivo di ospitare l’arte contemporanea francese e internazionale. Sebbene inaugurata a ridosso degli anni 80, questa opera è considerata ancora oggi di stampo futuristico e avanguardistica. L’esterno mostra i elementi meccanici e tubi che mettono in luce l’alta tecnologia, mentre la piazza antistante, anch’essa progettata dall’archistar Renzo Piano, permette di ammirare la struttura da più lontano.
Shard, Londra Grattacielo a Southwark, fu inaugurato il 5 luglio 2012. Alto ben 310 metri, lo Shard è il più alto grattacielo dell’Unione europea, il terzo in Europa e il 57º del mondo.
L’auditorium Parco della Musica, Roma Tra le opere italiane dell’archistar genovese, una delle più importanti è sicuramente l’Auditorium Parco della Musica a Roma. All’esterno morbido e tondeggiante si alternano le linee rette e precise che armonizzano movimento e leggerezza.
Postdamer Platz, Berlino A Renzo Piano è stata affidata la ricostruzione della famosa Potsdamer Platz, una delle zone più mal ridotte della città tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale. Opera di Renzo Piano anche la Torre Debis che campeggia nella piazza, composta da materiali diversi come mattoni, che sono stati utilizzati per le pareti, mentre vetro e acciaio compongono le facciate. Un concentrato di tecnologia unito alla sostenibilità, le facciate della torre Debis , infatti, assorbono il calore del sole che viene riutilizzato per climatizzare l’edificio durante l’anno.
Negozio Hermes, Tokyo Una struttura larga dieci metri ma alta ben 56 che si sviluppa su 10 piani: è quello che l’archistar genovese ha ideato per Hermes, la casa di moda francese che ha affidato a Piano la progettazione della sede giapponese, nel quartiere Ginza di Tokyo. La facciata è composta da blocchi di vetro illuminati da una luce dorata che richiamano in maniera impeccabile all’idea di lusso e di prezioso. Oltre al negozio, Renzo Piano ha anche pensato ad uno spazio espositivo, ampi spazi per gli uffici e un accesso alla metropolitana che corre proprio sotto l’edificio.


 

Santiago Calatrava

Architetto e ingegnere spagnolo, Santiago Calatrava è conosciuto per il suo design organico, ispirato alla natura, tendenza che attualmente è sempre più diffusa, come spiegato nell’articolo Natural Appeal. Lo stile Calatrava combina il concept visuale dell’architettura con i principi cardini dell’ingegneria. Tra le sue opere più importanti: la realizzazione del progetto della World Trade Center Station per l’anniversario dell’11 settembre 2011
Il Ponte Nord del progetto le vele, a Reggio Emilia.
L’interno della BCE Place Galleria, Toronto, illustra lo stile organico di Calatrava, con un soffitto a volta che ricorda un viale alberato.
L’auditorium di Tenerife.


Zaha Hadid

Dame Zaha Hadid è stata un architetto e designer irachena naturalizzato britannica. È stata la prima donna a vincere l’ambito premio Pritzker (2004) e, nel 2013, il suo studio di architettura è stato inserito tra i più importanti del mondo. Le opere di Zaha sono caratterizzate da strutture curve, soprattutto grazie all’impiego di nuove tecnologie e materiali come l’acciaio, il titanio, il vetro e la plastica. Il suo stile, fluido e leggero che evoca forme naturali, da alcuni critici è stato ribattezzato come una forma di nuovo barocco. Tra le sue opere più importanti troviamo:
London Aquatics Centre, che ha ospitato le Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra del 2012
Centro culturale Heydar Aliyev a Baku, in Azerbaigian che ospita un auditorium, una biblioteca e un museo
MAXXI, sede del Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma
Museo della Scienza Phaeno, a Wolfsburg, in Germania


Norman Foster

Architetto e designer britannico, Norman Foster è considerato uno dei principali esponenti dell’architettura high-tech. Mentre i suoi primi progetti sono caratterizzati da un forte stile high-tech concentrandosi perlopiù su aspetti tecnologici e strutturali, successivamente lo stile di Foster si addolcisce, adottando linee architettoniche più convenzionali ma mantenendo quell’aspetto tech che lo caratterizza. Come urbanista, si è occupato dei piani regolatori di King’s Cross (Greenwich, Londra), Nimes, Cannes, Berlino, Duisburg, Rotterdam. Tra i progetti più recenti:
Il nuovo Aeroporto Internazionale di Hong Kong
La nuova sede del Parlamento Tedesco nel Reichstag a Berlino
La Great Court al British Museum
Il nuovo Millennium Bridge a Londra


Jean Nouvel

Jean Nouvel è un architetto francese, vincitore di numerosi premi in campo architettura e design, tra cui l’ambito premio Pritzker nel 2008. Nouvel ha sempre dimostrato una personalità forte, con idee precise e a volte anche polemiche riguardo problemi e decisioni sull’architettura e la città. Sarà lui a curare la realizzazione della Fondazione Fendi nel cuore di Roma, tra i fori imperiali e il Circo Massimo. È curioso il set di posate in acciaio che Jean Nouvel ha progettato nel 2004, in occasione del 100° anniversario della nascita della fondazione Georg Jensen. Tra le opere che l’architetto francese ha realizzato troviamo:
Torre Agbar a Barcellona
Il Copenhagen Concert Hall
Copenhagen Il Musée du quai Branly, Parigi

Le archistar rappresentano un argomento fondamentale nelle nostre attività di trendwatching. Osserviamo con attenzione ogni novità nel panorama dell’architettura, del design per garantire soluzioni originali e uniche. E tu, a chi ti ispiri? Chi sono, secondo te, le archistar del futuro? Seguici su Facebook, condividi e commenta per rimanere aggiornato sugli ultimi trend! Siamo anche su LinkedIn, Instagram Pinterest!

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