Pitti Filati: va in scena la fiera più prestigiosa al mondo per il settori filati
L’importante appuntamento semestrale dedicato al mondo del tessile, dei filati, delle fibre e della maglieria, torna dal 28 al 30 giugno a Firenze, presso Fortezza dal Basso. In una location unica, dove convivono capolavori di architettura rinascimentale e tecnologie d’avanguardia, Pitti Filati ospita 120 aziende che svelano le tendenze di settore per la stagione autunno/inverno 2024/2025. Come in ogni edizione, compratori nazionali e internazionali vengono a toccare con mano l’altissima qualità e creatività dei prodotti esposti, esplorando contemporaneamente le novità e i progetti speciali che rendono questo evento così ricco di ispirazione. Eccone una carrellata.
Pitti Games: il main theme
Perché il gioco? Perché il gioco è divertimento, libertà, creatività. Perché nel gioco c’è energia, sfida, voglia di vincere. Tutti temi che Pitti Immagine esprime attraverso le sue proposte di moda e lifestyle.
In Pitti Filati, il tema del gioco si esprime in modo concettuale attraverso le carte: visualizzazioni di abili mani fanno volteggiare il mazzo creando texture che ricordano il filo, la maglia.
Il contest per i nuovi talenti
Anche in questa edizione, un’area di Pitti Filati (al Cavedio, Piano Inferiore) è dedicata al concorso per i nuovi talenti della maglieria internazionale. L’attività è promossa da Feel the Yarn®, brand che ha il patrocinio di molte iniziative del Consorzio Promozione Filati – CPF. “Feel the People” è tema di quest’anno, con 10 finalisti e un totale di 20 capi in gara.
Consinee e il suo progetto speciale
Consinee, azienda cinese punto di riferimento internazionale per le sue produzioni di altissima qualità e completamente sostenibili, presenta a Pitti Filati un progetto inedito. Curato da Labelhood, incubatore fashion e tra i più innovativi retailer in Cina, il lavoro prevede il reveal delle caspule di una selezione di designer di ricerca – tra i quali l’italiano Luca Larenza – realizzate con i filati sostenibili di Consinee. Il tutto nella Sala Ottagonale delle Costruzioni Monumentali.
Il futuro, proposto dal laboratorio urbano
D-house, laboratorio urbano dei settori fashion, design e automotive, propone “Knitting the future”: il progetto che mixa nuove tecnologie con artigianalità, arte e creatività per dar vita a qualcosa di inedito e innovativo. Lo stand di D-house di questa edizione è caratterizzato dalla performance dell’artista torinese Matteo Thiela che, grazie al suo esclusivo metodo di produzione, crea abiti dal design unico e originale in sinergia con le tecnologie più innovative di D-house.
Da Slow Food a Slow Fiber
Dall’incontro tra Slow Food e alcune aziende della filiera tessile che hanno scelto la sostenibilità a 360°, nasce Slow Fiber: un progetto unico nel suo genere che promuove un modello industriale capace di produrre capi belli, ecologici, giusti e durevoli, perché rispettosi della dignità dell’essere umano e della natura. Obiettivo: diffondere una nuova etica e cultura del vestire.
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