Cosa abbiamo visto alla Milano Design Week 2023
Anche quest’anno, la Milano Design Week si è confermata essere un evento straordinario, che attrae visitatori da tutto il mondo e stupisce per la quantità di stimoli e ispirazioni che regala. Mostre, eventi, installazioni sorprendono e conquistano in città, nell’ormai famosissimo e attesissimo Fuorisalone; mentre le novità del design di interni regnano in fiera, al Salone del Mobile. L’edizione del 2023 sancisce la nascita di un linguaggio unico tra design, arte e moda (un esempio su tutti, l’installazione di Gaetano Pesce nello store di Bottega Veneta in Via Monte Napoleone) e vede protagoniste inedite esperienze immersive, un trend fondamentale del Fuorisalone di quest’anno, che hanno permesso di scoprire palazzi storici (Orsini, Citterio, Bovara, Litta) e luoghi inaccessibili (Alcova, palazzo Treves). Per chi c’è stato – ma ovviamente non ha potuto vedere tutto – e per chi non è passato da Milano nei giorni dell’evento, ecco i principali design trend della MDW 2023.
Green non è più solo un colore
Quando diciamo green, ormai, diciamo sostenibilità. Sostenibilità intesa come rispetto dell’ambiente nei processi di produzione e scelta dei materiali, ma anche come benessere della persona e qualità della vita. È così che alla Milano Design Week 2023 emerge, su tutte, la tendenza a considerare l’arredo e il design un tutt’uno con la natura del Pianeta, e la natura umana. Dai materiali ai colori, dalle forme alle tecniche di lavorazione: tutto tende al rispetto, al riuso, alla circolarità e all’integrazione con l’essenza nostra e del Pianeta.
Materiali nuovi ed ecologici
La scelta dei materiali è uno degli elementi principali sui cui si riflette il trend della sostenibilità. In questa Milano Design Week abbiamo visto che le aziende usano sempre più materiali naturali – come il legno – provenienti da fonti rinnovabili, creano arredi e rivestimenti da elementi di scarto, riciclati o riciclabili. I brand più innovativi inventano e sperimentano materie inedite e lavorazioni particolari per arrivare a creare, per esempio, accessori d’arredo biodegradabili o mobili in policarbonato che sembrano fatti di cristallo.
Forme ispirate alla natura
Sempre in linea con il trend green, anche le forme degli arredi richiamano gli elementi della natura: elementi sinuosi e organici, si rivelano in armonia con l’ambiente anche esteticamente. Se dovessimo scegliere una parola chiave per descriverli, sarebbe “morbidezza”: una definizione che parla sia delle linee che dei materiali. Detto questo, è abbastanza facile pensare che, nel 2024, il comfort sarà al centro dell’interior design.
Colori saturi, senza mezze misure
Stop ai colori tenui, se non accostati a toni vivaci e saturi. È così che il colore diventa elemento di arredo e non semplice finitura. Il prossimo anno, quindi, vedremo un’esplosione di giallo canarino, blu, rosa, verde prato e verde muschio, terracotta e rosso. A queste nuance, si associano mix di finiture lucide e opache che, usate nella stessa tonalità, creano interessanti effetti visivi.
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