È nipponico il designer Junichi Kawanishi, che ha progettato le 5000 medaglie che saranno consegnate agli atleti olimpici e paralimpici durante le Olimpiadi di Tokyo 2020. Questa scelta percorre la strada dell’eco-sostenibilità che gli organizzatori dell’evento sportivo più importante hanno deciso di tracciare. Anche la torcia olimpica, infatti, firmata dal designer giapponese Tokujin Yoshioka, è stata creata utilizzando il 30% di rifiuti di alluminio recuperati dai alloggi temporanei costruiti dopo il devastante terremoto del 2011. In questo articolo scopriamo di più sulle medaglie olimpiche Tokyo 2020 e come il designer Junichi Kawanishi che le ha ideate ha raggiunto l’obiettivo.

Medaglie olimpiche eco-sostenibili: Tokyo 2020 detta tendenza

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 si preparano ad essere ricordate come i giochi olimpici dal design sostenibile. Un’idea oltre che oltre ad essere di tendenza (leggi qui i 5 trend) è sicuramente super innovativa per quanto riguarda la ricerca dei materiali. In primavera era stato annunciato il progetto della nuova torcia olimpica che sempre un designer giapponese – Tokujin Yoshioka, uno dei più influenti protagonisti della scena creativa giapponese e celebre come “poeta dei materiali” – ha progettato utilizzando un terzo dei materiali da rifiuti di alluminio.

Ma già dal 2017, il Comitato Organizzativo dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020 stava lavorando ad un progetto ancora più grande in tema di eco-sostenibilità e molto significativo: il progetto Tokyo 2020 Medal, che ha previsto la raccolta da tutto il Giappone di piccoli dispositivi elettronici, come telefoni cellulari usati, con l’obiettivo di produrre le medaglie olimpiche e paralimpiche.

Junichi Kawanishi – designer nipponico e direttore di Japan Sign Design Association e Osaka Design Society – si è aggiudicato la competizione internazionale con le sue medaglie realizzate con materiali di riciclo.

Un progetto di grande successo , nel quale il Comitato ha nel tempo raccolto nell’intero Giappone il materiale e visionato le proposte dei designer che hanno aderito. Il risultato è che le 5.000 medaglie d’oro, d’argento e di bronzo sono state tutte fabbricate usando il 100% dei metalli raccolti da dispositivi elettronici usati. Avranno un peso rispettivamente di 556 gr, 550 gr e 450 gr e un design accattivante.

Il retro avrà una finitura raw, mentre il fronte, con una finitura più lucida, vedrà raffigurata la Nike, la dea greca della vittoria che si eleva di fronte allo stadio Panathinaikos di Atene, creando un chiaro legame con le origini storiche dei Giochi Olimpici, nati nell’antica Grecia. Anche i nastri hanno un significato storico: sono infatti ispirati alle tecniche di stratificazione del kimono, abbigliamento tipico giapponese.

L’iniziativa, fanno notare gli organizzatori, intende promuovere una società più sostenibile e dare visibilità ad una questione, quella della salvaguardia dell’ambiente, che deve interessare il mondo intero.

Siamo grati per l’ampia adesione a questo progetto. Speriamo che la nostra proposta di riciclo dei piccoli prodotti elettronici di consumo e i nostri sforzi per contribuire a una società rispettosa dell’ambiente e sostenibile, diventino una valida eredità dei Giochi di Tokyo 2020.

Le medaglie Tokyo 2020 in numeri

78.985 le tonnellate di dispositivi elettronici
6,21 milioni di telefoni cellulari usati, fotocamere digitali, videogiochi e laptop.
30,3 kg di oro
4100 kg di argento
2700 kg di bronzo

Il traguardo finale per la realizzazione delle medaglie è stato raggiunto il 31 marzo 2019.

Ecco il video ufficiale di presentazione delle medaglie.

L’idea di Junichi Kawanishi per le medaglie Tokyo 2020

Kawanishi ha progettato le medaglie affinché assomigliassero a pietre grezze poi lucidate per far si che possano emanare “luce e brillantezza”. Ogni strato nella composizione esterna increspata della medaglia riflette la luce in modo diverso, a simboleggiare l’energia e l’impegno degli atleti e dei loro sostenitori. Inoltre, fa sapere il designer, i riflessi luminosi simboleggiano il “caldo bagliore dell’amicizia”. Kawanishi ha voluto che le medaglie simboleggiassero la diversità e rappresentassero il concetto che per raggiungere la gloria, gli atleti devono lottare per la vittoria quotidianamente.

Un progetto pieno di significato quello di Junichi Kawanishi, una personalità destinata a dettare tendenza nel mondo del design che sempre più si spinge verso soluzioni eco-sostenibili (Architects Declare ne è la dimostrazione).

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